lunedì 18 aprile 2011

Pappa, cacca, nanna.



Le mie priorità in questo momento, con una alternanza quasi giornaliera che però si avvicina sempre di più a quest'ordine che risulta essere quello naturale delle cose.
Restate in contatto.

PS: per Arte, la minestra l'ho stradigerita e anche......vabbè, hai capito. In questo periodo però ogni cosa mi da nausea ed ogni cosa mi costa una fatica immane , quindi ho dovuto sospendere le mie performance.

PSS: con un portatile nuovo il mondo è comunque più carino. Molto elegante, tra l'altro, il portatile dico.

martedì 29 marzo 2011

Minestra di ceci, vongole con maltagliati

La foto non è un granché, lo so, però volevo immortalare questa ricettina vista in una delle mille rubriche di cucina che mi guardo tra il "Gambero Rosso" e "Alice". Mi ha subito attratto l'accostamento tra i ceci e le vongole; i maltagliati non erano previsti ma mi è sembrato potessero dar più corpo ad un insieme un po'.....languido. Il risultato è notevole, giuro e la preparazione così semplice da spingere anche i più maldestri ad un tentativo; ovvio che la materia prima è fondamentale perché tanto una ricetta è semplice tanto più determinante è la bontà elementi base.
Provate, che volesse la ricetta chieda pure.

domenica 27 marzo 2011

19 marzo già passato.











E' dal 19 marzo, appunto, che ce l'ho lì, insieme ad un gran cuore rosso morbido con scritto "I love you". Ammetto che faccio ancora fatica a superare la prima pagine senza che gli occhi si inumidiscano perdendo la percezione di ciò che sto leggendo ; oggi ho rotto gli indugi e l'ho scannerizzato. E' vero , quindici anni sono un'età particolare ed a volte faccio parecchia fatica a non mollarle  un sonoro scapaccione; tutto sembra motivo di discussione, le sembra di non far mai nulla ed invece secondo me fa anche troppo, dice che vuole un ragazzo, comincia a truccarsi un po', ci tiene. Io faccio fatica a starle dietro, specie ora che mi sento un po'  "impedito". Poi se ne esce con queste cose, scelte e decise da lei, con i suoi soldini e nel suo tempo libero ed io mi sento improvvisamnte indifeso, la sento ancora piccola e l'abbraccio come mi abbraccia lei, con quelle strette che non si risparmiano. E sono felice, nonostante tutto.

giovedì 24 marzo 2011

Neologismi adolescenziali


Va meglio, inserito originariamente da unodicinque55.

Oggi mia figlia quasi quindicenne, dopo circa tre mesi di forzato abbigliamento casual e perdita di dieci chili e due taglie, vedendomi vestito così ha esclamato: "Ammazza quanto sei fregno, papà!
Che avrà voluto dire?!?

martedì 15 marzo 2011

Toccatemi tutto ma non mi toccate Totti !


Dichiaro anticipatamente il mio incondizionato amore per Francesco Totti, grande giocatore, grande capitano e grande uomo.
D'altra parte sono nato a Roma e non nel suburbio con quelli della Lazzie, e chi è romano è romanista e chi è romanista non può non amare l'uomo che ha legato il suo destino a quello della squadra.
Detto questo potrete immaginare il delirio con il quale, abbandonando per novanta minuti ogni dolorino, ho vissuto la partita e la vittoria della Roma.
Detto questo vorrei rivolgere un pensiero a quell'idiota che si è divertito a bersagliare il portiere della Lazzie con un laser verde, ma ancor di più a quelli che stando vicino a lui non hanno subito pensato di affibbiargli un sonoro scappellotto che prima di tutto gli facesse cadere dalle mani il vile strumento tecnologico e secondo lo facesse rinsavire strappandolo al suo stato comiziale.
Gentile pseudotifoso, la prossima volta il laser mettilo altrove.

sabato 12 marzo 2011

Una questione di centimetri.


Tranquilli, nulla che non possa essere letto anche in fascia protetta.
Questione di centimetri o minuti, se volete, quelli che separano un accadimento qualunque dall'avverarsi o meno. Ogni giorno della vita, anche guardando indietro, siamo stati inconsapevolmente ad un bivio, pochi centimetri in più o in meno ed una cosa sarebbe successa, un minuto prima o un minuto dopo ed ecco sfumata un'occasione.
Una persona conosciuta o meno entrando in una copisteria ad un'ora piuttosto che due minuti prima o dopo, un gol fatto o meno solo spostando la palla di un briciolo di centimetri.
Ecco volevo fare un post leggero, anche per offuscare un po' una certa pesantezza di queste ultime uscite. Ma di fronte a quello che è successo in Giappone, sinceramente, la voglia di scherzare m'è passata; le immagine le avrete viste tutti e penso non ci sia bisogno di aggiungere alcun aggettivo al terrore suscitato da quella inarrestabile massa d'acqua che tutto travolge e cancella.
Sarà per un'altra volta.

sabato 5 marzo 2011

E dire che non ho mai preso medicine!


Menu', inserito originariamente da unodicinque55.

E queste non sono nemmeno tutte. Ma il veleno vero sta in quella bustina di carta dall'aria apparentemente innocua. Le altre, più o meno, servono tutte a parare i danni di quella schifezza lì. La cosa buffa è che al mattino, la prima cosa che faccio, è prendere una medicina che mette al riparo il mio stomaco da tutte quelle che prenderò durante il giorno; surreale no?

martedì 1 marzo 2011

Cortisone.





di fronte a LUI ho la stessa reazione di Homer Simpson davanti ad un hamburger !

mercoledì 23 febbraio 2011

Ho sognato il mare.




Percorrevo uno stretto nastro d'asfalto sbiadito delimitato ai lati, in modo incerto, da basse dune di sabbia. Vedevo il mare alla mia destra nei tratti in cui i cespugli di macchia mediterranea si facevano più radi. D'un tratto accostavo l'auto lasciandola parcheggiata a cavallo tra l'asfalto e la sabbia e scendevo per fare una foto, ma in mano avevo una specie di anello di metallo che però sapevo essere la macchina fotografica. In quel tratto la vista era libera e di fronte avevo una distesa quasi infinita di sabbia dorata e solo in fondo in fondo si vedevano i mille bagliori delle onde del mare; poteva essere una giornata d'inverno, comunque di fine stagione, non c'era nessuno e solo lì accanto alla mia sinistra un piccolo casotto di legno dipinto di d'azzurro ricordava le lunghe giornate estive. Mentre ammiravo i colori intensi della sabbia, del mare e del cielo, il muso marrone di un cane randagio spuntava dai cespugli, curioso odorava incessantemente; subito davanti a me una roccia aveva attaccate due strane creature pelose che sembravano piante ma che sapevo essere animali. Mentre tornavo verso l'auto, tutto d'un tratto mi sono ritrovato nel mio letto, uno di quei mille doloretti che spuntano a tradimento mi aveva riportato alla realtà. Il sogno mi stava piacendo così tanto che ho provato subito a riacciuffare quel filo svolazzante cui era legato, ma non c'è stato verso e m'è rimasta la curiosità di sapere il motivo di quel viaggio solitario e, soprattutto, la meta.

domenica 6 febbraio 2011

domenica 30 gennaio 2011

Vorrei farlo uno per uno.




è questo quello che voglio dire quando parlo di sentire le persone vicine. E' un periodo che comincia a sembrarmi davvero troppo lungo per i miei standard di persona che, per sua fortuna, non si ammala mai. Ma succede, almeno una volta se si è fortunati. e forse anche questo serve a farci tornare sulla terra. Non pensiate che non risponda per cattiva educazione , arroganza o supponenza; lo faccio perché mi siedo pochissimo al portatile e con fatica. Ma sappiate che apprezzo enormemente sapere che partecipate.

sabato 29 gennaio 2011

Vorrei....


......poter mettere questa immagine ma è ancora presto. Ci vuole pazienza e sentire le persone vicine.

martedì 25 gennaio 2011

Verso l'uscita.


P1000987, inserito originariamente da unodicinque55.


Un po' Signore degli Anelli, un po' Harry Potter, un po' Twilight. La mia battaglia contro ciò che mi affligge si può definire come qualcosa in cui , finalmente, sembra io abbia preso il sopravvento.
Non canto vittoria, è presto e sono scaramantico, ma quando si riesce a rompere in modo evidente una situazione di stallo , beh penso che si sia sulla buona strada.

sabato 22 gennaio 2011

Forza ! Coraggio !


Canta......canta..., inserito originariamente da unodicinque55.


L'avevo detto l'11 gennaio, quest'anno non è iniziato nel migliore dei modi.
Non sto a scendere nei particolari ma un malessere che si poteva risolvere in breve si sta trascinando; mi sto letteralmente bombardando, dietro consiglio medico, ma nonostante qualche piccolo segnale non si vede la fine.
Quello che mi scoccia di più è non avere il controllo del corpo; è come se avesse preso il sopravvento e fosse lui a decidere cosa fare e cosa non fare. E' una situazione decisamente sgradevole che, nella vita, ho provato solo un' altra volta. Ormai è una partita a due: bene, non vuoi fare quello che dico io? Adesso ti mando giù tanta di quella roba che alla fine ti arrenderai alla mia volontà. Almeno lo spero.
M'è successa una cosa simile qualche tempo fa: avevo un importante impegno di lavoro che non avrei mai voluto perdere e lui che fa? Si raffredda. Ho preso un congruo numero di Vivic C contemporaneamente e l'ho sconfitto. L'effetto collaterale è stato una corsa al pronto soccorso per una violenta reazione allergica ai principi attivi.
Vabbè, non si può avere tutto.

domenica 16 gennaio 2011

Serate tra amici.



Al netto di comportamenti che abbiano una rilevanza penale resta la tristezza di vedere un anziano molto ricco che potrebbe fare cose grandi che davvero lasciassero in tutti noi un ricordo grato, mentre invece si ostina ad inseguire qualcosa che nessun denaro riesce a dare.
Perché il punto è questo : il sesso, se c'è stato o non c'è stato, non cambia di una virgola la riprovazione non priva di un briciolo di pena per una persona sostanzialmente sola, malata e che, essendosi per tutta la vita circondata di yes-man, oggi non trova nessuno che con dolcezza la fermi.
Ma ve le immaginate le serate bunga-bunga ? Con lui che racconta barzellette che non fanno ridere , si mette al centro dell'attenzione, si sente gratificato da tutta quell'apparente attenzione di giovani ragazze annoiatissime e che annuiscono pensando a cosa potranno acquistare con il denaro che il sultano regalerà loro. Alle ragazze non frega assolutamente nulla ne del Cavaliere ne di quell'altro vecchio satiro di Fede, importa solo ciò che possono offrire loro e non solo in termini di denaro. Sia chiaro, questo non le giustifica , ma sono espressione più o meno consapevole di una categoria che non ha valori e che usa le chiavi che gli vengono offerte per entrare, o credere di farlo, in un mondo patinato che non sarà mai il loro.
Se solo capisse che sta offrendo il peggio di se alla sua famiglia forse si fermerebbe d'improvviso come folgorato da un'immagine sgradevole. Ma non è così purtroppo, prigioniero di se stesso precipiterà nell'abisso almeno fino a quando i medicinali lo sosterranno; poi scomparirà. Umanamente parlando, come quei pupazzi pieni d'aria cui viene tolto il soffio che li tiene in piedi.

sabato 15 gennaio 2011

Chi più ne ha più ne metta.



Tra i molti personaggi che si sono pronunciati in questi giorni su due degli argomenti di maggior attualità vorrei citare, non in ordine di sfrontatezza, Michaela Biancofiore ed Osvaldo Napoli. Due generazioni diverse, del '70 lei del '44 lui, condividono la stessa morbosa passione per il nostro Presidente del Consiglio. Contenti loro.....
Qualche breve cenno biografico sarà sufficiente per inquadrarli e dare loro lo spessore che meritano.
Michaela Biancofiore nasce il 28 dicembre 1970 a Bolzano; nella sua pagina istituzionale si legge che ha il diploma di istituto magistrale ed è laureanda in giurisprudenza e nella vita, tra tutti questi impegni, è imprenditrice del settore del wellness. Ora io dico, cara Michaela, hai ormai sballato i quaranta e ancora ti definisci laureanda? Un po' fuori corso mi sa. Cioè, voglio dire, aspetta un attimo (perché laureando è uno che da lì a qualche settimana sosterrà davanti alla commissione la sua tesi) e quando sarai davvero laureata, se mai lo sarai, ci metti un bel “laurea in giurisprudenza”. Diciamo però che se in tutti questi anni non sei riuscita a laurearti, nemmeno facendo un esamuccio all'anno, magari la “giurisprudenza” non è il tuo mestiere. Chissà se hai dato “Diritto Costituzionale” e se si, quanto hai preso ? Lo dico perché l'altra sera davanti alla Gruber ti hanno opposto a Stefano Rodotà e insomma non è che sei stata tanto fortunata. E' come se mettessero Moccia a parlare di cinema allo stesso tavolo con lo scomparso Luchino Visconti e lui, solo per quello si sentisse alla pari. Tanto per darti un'idea di chi avevi di fronte fai conto che Rodotà, che è un gran signore (io ho avuto l'onore di averlo come docente) nascendo nel '33 si è laureato nel '55 a soli 22 anni. Ti risparmio la sua biografia che troverai facilmente su WikiPedia, però ti assicuro che è di tutto rispetto. Ora, con quell'aria da saputella apparentemente paziente e quel sorriso falsissimo perennemente stampato sulle labbra, tra tutti gli argomenti possibili, magari anche di un certo spessore sfruttando così l'occasione di far bella figura di fronte ad un uomo di conoscenza ed esperienza, cosa hai detto? La solita lezioncina trita e ritrita che, in un certo modo , trancia qualunque dibattito : nella Consulta seggono una maggioranza di uomini nominati dalla sinistra. Punto e a capo. Poi hai un bel da dire che le sentenze si rispettato, ma se parti insinuando il dubbio che il parere sia condizionato da un pregiudizio, per dirla in modo comprensibile: de che stamo a parla'?!? Che tristezza e che squallore, tutti replicanti ,tutti androidi pronti a recitare la lezioncina. Io, al posto del Professor Rodotà m'arzavo e me n'annavo!
Un discorso a parte va fatto per Osvaldo Napoli, rappresentante di Commercio con diploma di Istituto Tecnico Commerciale, personcina navigatissima avendo fatto la sua bella carriera nella Democrazia Cristina. E però lui, tra i due, vince la palma un po' per una simpatia istintiva che suscita nel suo essere vero, facendo affermazioni assolutamente non condivisibile, ma quasi sempre con un sorrisetto sincero ed affatto presuntuoso, anzi a volte quasi quasi sembra dire “lo so che sto dicendo una boiata, ma ci sono costretto”. Però in quest'ansia di saggiare continuamente il limite oltre il quale le affermazioni cominciano ad indignare le persone con un minimo di senso comune, stamattina credo si sia superato, suscitando l'immediata reazione di quasi tutti i presenti, primo il conduttore che con un gesto della mano lasciava intendere che certe cose non si commentano nemmeno. Ebbene si parlava di Ruby e dopo una serie di tesi e contro tesi, di opinioni più o meno condivisibili, ecco che il nostro afferma, con quell'aria sorniona dell'uomo che ha visto i casini: “Diciassette anni poi.....ma ci sono minorenni e minorenni....” Capito? Nella personalissima visione della legalità che hanno nel centrodestra non importa che sia la legge a stabilire il limite al di sotto del quale sei minorenne di qualunque aspetto e misure; conta la percezione che gli altri, magari un “utilizzatore finale”, hanno della tua età. Suvvia signori, siamo uomini di mondo !
Mi scuso per la lunghezza e soprattutto per aver scelto solo queste due perle tra le mille e mille, ma sono quelle che mi hanno colpito di più perché indicano la percezione dei problemi che impera in quello schieramento e, soprattutto, che non serve sapere , basta essere assertivi e avere una grandissima faccia tosta.

martedì 11 gennaio 2011

11.01.11


Nebbie, inserito originariamente da unodicinque55.


Se non scrivo un post oggi non lo scrivo più. Si, potrei aspettare l'11.11.11 però sinceramente mi sembra troppo e poi chissà dove starò quel giorno. Però continuo ad avere problemi con l'argomento; è dal primo dell'anno che mi arrovello ma non c'è nulla da fare, le cose che succedono mi fanno incazzare troppo o non mi fanno incazzare abbastanza. Ed io, per scrivere devo essere mosso dal sacro fuoco se no vengono fuori quei pezzetti alla Moccia che sembrano più dei compitini che qualcosa che abbia la pur minima pretesa di trasmettere un'idea.
Diciamolo, come direbbe Ignazio Toro Seduto, quest'anno per me non è cominciato nel migliore dei modi; non voglio tediarvi con i miei problemi ma vi assicuro che ho scoperto quanto è facile cambiare radicalmente il proprio ordine di priorità non appena una cosa, abituale anzi di più, quotidiana, viene a mancare. E poi questo malessere che mi porto dietro da Natale e che vorrei imputare alle feste ma poi penso che le feste le ho passate da quasi 59 anni e allora cosa è cambiato? Forse proprio il fatto che sono così tante.
Insomma va così, alcuni chiari punti di riferimento e tutt'attorno un po' di confusione che aspetta di essere chiarita.
Cosa pensare quando senti dire che “l'educazione sessuale e civile” mina la libertà religiosa e poi magari leggi di due ragazzine di 13 e 14 anni ,mamme bambine per colpa di un'ignoranza che nessuno, che non sia una persona non qualificata, si preoccupa di sconfiggere? O al fatto che aumenta l'uso della “pillola del giorno dopo” tra gli adolescenti ? E vogliamo parlare del bimbo morto di stenti a Bologna ? Oh, Bologna, mica Calcutta, con tutto il rispetto. E tutti in televisione a parlare di questo, visto che le indagini su Yara languono e su Sarah è stato detto tutto.
Ecco, direbbe uno, se po campa' così ?!?
Diciamo che quest'anno ha usato solo undici dei suoi trecentosessantacinque giorni quindi può ancora riprendersi e regalarci qualcosa di meglio.
Io che sono sempre e comunque ottimista penso che finché quei due o tre punti di riferimento ci saranno varrà la pena di vedere come vanno a finire quei trecentocinquantaquattro giorni che restano.