domenica 11 luglio 2010

Restringere la visuale


Dovrei parlare dei miasmi che si sollevano dal putridume di questa pseudodestra affaristicopitreista che sta perdendo tutto il belletto con il quale ha cercato di ricoprire il verminaio mai sepolto della corruzione.
Dovrei. Ma , sinceramente, proprio non ci riesco; forse, come vado sostenendo da tempo, sta implodendo senza che nessuna forza esterna possa fare alcunché a patto che lo voglia fare.
L'ultima cena a casa Vespa dipinge un vertice crepuscolare con i poteri di sempre, Chiesa compresa; la quale dovrebbe interessarsi di lavare i numerosi peccati, tra i quali il più lieve anche se il più sgradevole, è paradossalmente proprio la pedofilia. Si dipingono preoccupati per l'Italia, ma sono molti più allarmati dal buon andamento dei propri affari per i quali hanno bisogno di alleati affidabili.
Dovrei parlare di questa assurda ripetizione di inutili , inspiegabili, inaccettabili omicidi-suicidi di giovani uomini e donne incapaci di riconoscere la sconfitta, impreparati a gestire gli abbandoni.
Invece ho fatto questa considerazione : il tempo non è infinito.
Sembra ovvio, ma d'improvviso , ho avuto l'esatta percezione che la vita che mi resta è certamente molta di meno di quella che ho già vissuto. Questo , direte voi miei amati lettori, dovrebbe suscitare in me un profondo senso di smarrimento; invece no ! Non che ne sia contento, ma sono arrivato alla conclusione che non potendo più osservare la vastità del panorama di una vita intera da vivere, posso finalmente concentrarmi sui dettagli.
I dettagli sono importanti ma si colgono solo quando l'occhio non è più assorbito interamente dall'immensità vagamente inquietante di una vita da vivere per intero, nuova direi, con tutti gli errori che si possono fare.
I dettagli sono importanti perché danno un senso alle cose, i dettagli sono importanti perché sono ciò di cui ci si può veramente innamorare, i dettagli sono importanti perché ci fanno scendere più a fondo e scoprire ciò che un giorno passato non avremmo nemmeno notato, e scusate la rima.
Amo i dettagli ed a costo di sembrare pedante cerco di curarli ed apprezzarli come non avevo mai fatto.

2 commenti:

Unknown ha detto...

È una palla di mota intera piena di cinque dita sapiens-sapiens che ‘a patto che lo voglia fare’ come hai scritto e che da sempre il suo sempre e che chi non è d’accordo lo imbulletta al primo pezzo di legno che trova.

Un saluto.

Artemisia ha detto...

Sulla prima parte mi trovi assolutamente all'unisono: neanche io ci riesco.
Sulla preziosita' del tempo a disposizione non te lo sto nemmeno a scrivere perche' e' una mia fissazione.
Quella dei dettagli invece non l'ho capita granche'.

PS al solito la foto non la vedo :-(