sabato 8 maggio 2010

Lotto per mille.


Che si avvicini la data fatidica lo si capisce dall'intensificarsi della pubblicità un po' stucchevole ed ammiccante, che ci invita a devolvere l'otto per mille alla Chiesa Cattolica. Altre pubblicità, francamente, non ne vedo; probabilmente perché gli altri preferiscono utilizzare anche quel denaro per opere caritatevoli.
Gli ultimi dati certi ci dicono che meno del 40% dei contribuenti fa una scelta esplicita, gli altri non scelgono nulla; di questo 40% , circa l'87% sceglie la Chiesa Cattolica ma, come è facile intuire, è una minoranza di cittadini.
Di come vengano utilizzati questi soldi poco si sa con certezza, non c'è un obbligo preciso di renderne conto se non in modo generico; ma già questo modo generico (basta guardare le pagine dei giornali acquistate in questi giorni dalla CEI) indica che la maggior parte di queste somme serve a provvedere al sostentamento del clero, alla manutenzione del patrimonio immobiliare (chiese comprese, ma non solo) ed ad altre non meglio identificate opere.
Io sono dell'idea (e questo, con regole rigide, dovrebbe valere anche per i partiti) che ogni confessione dovrebbe cercarsi direttamente tra i fedeli , e solo tra quelli, i mezzi per sostenere l'apparato nel suo insieme.
Ma non è tutto, c'è un trucchetto.
Molti di voi certamente lo sapranno già, ma alcuni no; ed allora ecco svelato l'arcano.
Qualcuno crede che, non effettuando nessuna scelta, il suo otto per mille rimanga allo stato: beh, mettetevi l'anima in pace ma non è così.
La cosa funziona in questo modo: il totale dell'otto per mille, calcolato sull'IRPEF complessivamente prelevata dai contribuenti, viene distribuito seguendo la percentuale delle scelte esplicite. In altre parole quel 40% che si orienta per l'87% verso la Chiesa Cattolica, determina che sia questa la percentuale dell'ammontare complessivo dell'IRPEF che prende la strada del Vaticano.
Quindi chi non vuole dare altri soldi alla chiesa , oltre quelli che in mille modi gli arrivano, deve esprimere comunque una scelta e , magari , preferire ad esempio i Valdesi, così come faccio io ormai da molti anni.

1 commento:

Artemisia ha detto...

Gia' fatto (da quando ho scoperto anch'io il trucco e infatti ne scrissi in un vecchio post).