giovedì 25 febbraio 2010

Sed fugit interea fugit irreparabile tempus


Questa è l'altra mia passione : gli orologi.
Ne ho molti, qualcuno di valore altri no. Se parliamo di soldi; se invece parliamo di ricordi, tutti più o meno sono legati a qualcosa.
Di quelli che possiedo solo alcuni li ho acquistati nel corso degli anni, la maggior parte mi è stata regalata o mi è pervenuta per eredità.
Mi piacciono gli orologi, mi piacciono perché segnano il tempo e mi piace pensare che del tempo che hanno passato con la persona che li ha posseduti, qualcosa rimanga dentro di loro.
E anche del tempo che passeranno con me, di tutte le volte che li ho guardati per vedere quanto tempo mancava o quanto ne avevo ancora, per vedere se ero puntuale o in ritardo, per fare qualcos'altro in ascensore in un momento d'imbarazzo, per pensare che quello stesso quadrante, quelle lancette, quella ghiera erano già state guardate o toccate da qualcun altro e quello sguardo, in qualche modo , mi tornasse indietro.
Ci sono orologi, come quello della foto, che hanno molti anni, che sono stati al polso di persone che ho amato profondamente, che hanno accompagnato un tratto anche lungo della loro vita; di questi orologi mi piace pensare che possano osservare i cambiamenti delle nostre vite e portarle con loro verso altre vite.

4 commenti:

marina ha detto...

evviva! artemisia mi ha spiegato il mistero del post invisibile! basta che io lo evidenzi e vedo tutto!
forse dipende dal mio Mac

comunque io ho con gli orologi il tuo stesso rapporto, li amo sì come oggetti, nella loro bellezza (questo nella foto è splendido!) ma anche per le ragioni che dici tu Porto al polso l'orologio che fu di mio padre e guardiamo l'ora insieme...
ciao, marina

francy ha detto...

io non amo molto gli orologi,
sono infastidita dalle lancette che mi segnalano l'inesorabile scorrere del tempo, ma condivido ciò che rappresenta.
Gli oggetti si vestono di ricordi,di parole, profumi, immagini.
Conservo la camicia da notte di mia nonna che ho amato tanto e mi sembra di averla sempre con me, di sentirne il profumo di borotalco, il suo brontolare.

Miriam ha detto...

Come te amo gli orologi, ne ho diversi, quasi tutti scelti da me. Alcuni mi hanno accompagnata per lungo tempo, altri dopo una prima attrazione fatale sono finiti tra altri oggetti dimenticati. Ognuno mi ricorda un periodo ben preciso, evoca emozioni e nostalgie ma quello che più odio è quello che scandisce inevitabilmente i tempi e il ritmo della mia giornata, quello che mi costringe a stare al tempo con ogni appuntamento di lavoro, impegni familiari e personali. Tanto che quando la mattina dimentico di metterlo al polso so già il perchè...forse perchè inconsciamente vivo sopsesa nel tempo!
Ciao, bellissimo questo tuo post!

Anonimo ha detto...

Che ora è?
E' il titolo di un bellissimo film di Ettore Scola con un cialtronesco Mastroianni e un candido Troisi (i personaggi, naturalmente). Lo conosci?
biba