Dichiaro anticipatamente il mio incondizionato amore per Francesco Totti, grande giocatore, grande capitano e grande uomo.
D'altra parte sono nato a Roma e non nel suburbio con quelli della Lazzie, e chi è romano è romanista e chi è romanista non può non amare l'uomo che ha legato il suo destino a quello della squadra.
Detto questo potrete immaginare il delirio con il quale, abbandonando per novanta minuti ogni dolorino, ho vissuto la partita e la vittoria della Roma.
Detto questo vorrei rivolgere un pensiero a quell'idiota che si è divertito a bersagliare il portiere della Lazzie con un laser verde, ma ancor di più a quelli che stando vicino a lui non hanno subito pensato di affibbiargli un sonoro scappellotto che prima di tutto gli facesse cadere dalle mani il vile strumento tecnologico e secondo lo facesse rinsavire strappandolo al suo stato comiziale.
Gentile pseudotifoso, la prossima volta il laser mettilo altrove.
3 commenti:
ben detto!
valescrive
Mentre che il Totti penso ti fa visita e ringalluzzisce, domando al signor Uno come va e un augurio
@ tentare, nuoce : va un po' meglio, grazie.
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