domenica 30 gennaio 2011

Vorrei farlo uno per uno.




è questo quello che voglio dire quando parlo di sentire le persone vicine. E' un periodo che comincia a sembrarmi davvero troppo lungo per i miei standard di persona che, per sua fortuna, non si ammala mai. Ma succede, almeno una volta se si è fortunati. e forse anche questo serve a farci tornare sulla terra. Non pensiate che non risponda per cattiva educazione , arroganza o supponenza; lo faccio perché mi siedo pochissimo al portatile e con fatica. Ma sappiate che apprezzo enormemente sapere che partecipate.

sabato 29 gennaio 2011

Vorrei....


......poter mettere questa immagine ma è ancora presto. Ci vuole pazienza e sentire le persone vicine.

martedì 25 gennaio 2011

Verso l'uscita.


P1000987, inserito originariamente da unodicinque55.


Un po' Signore degli Anelli, un po' Harry Potter, un po' Twilight. La mia battaglia contro ciò che mi affligge si può definire come qualcosa in cui , finalmente, sembra io abbia preso il sopravvento.
Non canto vittoria, è presto e sono scaramantico, ma quando si riesce a rompere in modo evidente una situazione di stallo , beh penso che si sia sulla buona strada.

sabato 22 gennaio 2011

Forza ! Coraggio !


Canta......canta..., inserito originariamente da unodicinque55.


L'avevo detto l'11 gennaio, quest'anno non è iniziato nel migliore dei modi.
Non sto a scendere nei particolari ma un malessere che si poteva risolvere in breve si sta trascinando; mi sto letteralmente bombardando, dietro consiglio medico, ma nonostante qualche piccolo segnale non si vede la fine.
Quello che mi scoccia di più è non avere il controllo del corpo; è come se avesse preso il sopravvento e fosse lui a decidere cosa fare e cosa non fare. E' una situazione decisamente sgradevole che, nella vita, ho provato solo un' altra volta. Ormai è una partita a due: bene, non vuoi fare quello che dico io? Adesso ti mando giù tanta di quella roba che alla fine ti arrenderai alla mia volontà. Almeno lo spero.
M'è successa una cosa simile qualche tempo fa: avevo un importante impegno di lavoro che non avrei mai voluto perdere e lui che fa? Si raffredda. Ho preso un congruo numero di Vivic C contemporaneamente e l'ho sconfitto. L'effetto collaterale è stato una corsa al pronto soccorso per una violenta reazione allergica ai principi attivi.
Vabbè, non si può avere tutto.

domenica 16 gennaio 2011

Serate tra amici.



Al netto di comportamenti che abbiano una rilevanza penale resta la tristezza di vedere un anziano molto ricco che potrebbe fare cose grandi che davvero lasciassero in tutti noi un ricordo grato, mentre invece si ostina ad inseguire qualcosa che nessun denaro riesce a dare.
Perché il punto è questo : il sesso, se c'è stato o non c'è stato, non cambia di una virgola la riprovazione non priva di un briciolo di pena per una persona sostanzialmente sola, malata e che, essendosi per tutta la vita circondata di yes-man, oggi non trova nessuno che con dolcezza la fermi.
Ma ve le immaginate le serate bunga-bunga ? Con lui che racconta barzellette che non fanno ridere , si mette al centro dell'attenzione, si sente gratificato da tutta quell'apparente attenzione di giovani ragazze annoiatissime e che annuiscono pensando a cosa potranno acquistare con il denaro che il sultano regalerà loro. Alle ragazze non frega assolutamente nulla ne del Cavaliere ne di quell'altro vecchio satiro di Fede, importa solo ciò che possono offrire loro e non solo in termini di denaro. Sia chiaro, questo non le giustifica , ma sono espressione più o meno consapevole di una categoria che non ha valori e che usa le chiavi che gli vengono offerte per entrare, o credere di farlo, in un mondo patinato che non sarà mai il loro.
Se solo capisse che sta offrendo il peggio di se alla sua famiglia forse si fermerebbe d'improvviso come folgorato da un'immagine sgradevole. Ma non è così purtroppo, prigioniero di se stesso precipiterà nell'abisso almeno fino a quando i medicinali lo sosterranno; poi scomparirà. Umanamente parlando, come quei pupazzi pieni d'aria cui viene tolto il soffio che li tiene in piedi.

sabato 15 gennaio 2011

Chi più ne ha più ne metta.



Tra i molti personaggi che si sono pronunciati in questi giorni su due degli argomenti di maggior attualità vorrei citare, non in ordine di sfrontatezza, Michaela Biancofiore ed Osvaldo Napoli. Due generazioni diverse, del '70 lei del '44 lui, condividono la stessa morbosa passione per il nostro Presidente del Consiglio. Contenti loro.....
Qualche breve cenno biografico sarà sufficiente per inquadrarli e dare loro lo spessore che meritano.
Michaela Biancofiore nasce il 28 dicembre 1970 a Bolzano; nella sua pagina istituzionale si legge che ha il diploma di istituto magistrale ed è laureanda in giurisprudenza e nella vita, tra tutti questi impegni, è imprenditrice del settore del wellness. Ora io dico, cara Michaela, hai ormai sballato i quaranta e ancora ti definisci laureanda? Un po' fuori corso mi sa. Cioè, voglio dire, aspetta un attimo (perché laureando è uno che da lì a qualche settimana sosterrà davanti alla commissione la sua tesi) e quando sarai davvero laureata, se mai lo sarai, ci metti un bel “laurea in giurisprudenza”. Diciamo però che se in tutti questi anni non sei riuscita a laurearti, nemmeno facendo un esamuccio all'anno, magari la “giurisprudenza” non è il tuo mestiere. Chissà se hai dato “Diritto Costituzionale” e se si, quanto hai preso ? Lo dico perché l'altra sera davanti alla Gruber ti hanno opposto a Stefano Rodotà e insomma non è che sei stata tanto fortunata. E' come se mettessero Moccia a parlare di cinema allo stesso tavolo con lo scomparso Luchino Visconti e lui, solo per quello si sentisse alla pari. Tanto per darti un'idea di chi avevi di fronte fai conto che Rodotà, che è un gran signore (io ho avuto l'onore di averlo come docente) nascendo nel '33 si è laureato nel '55 a soli 22 anni. Ti risparmio la sua biografia che troverai facilmente su WikiPedia, però ti assicuro che è di tutto rispetto. Ora, con quell'aria da saputella apparentemente paziente e quel sorriso falsissimo perennemente stampato sulle labbra, tra tutti gli argomenti possibili, magari anche di un certo spessore sfruttando così l'occasione di far bella figura di fronte ad un uomo di conoscenza ed esperienza, cosa hai detto? La solita lezioncina trita e ritrita che, in un certo modo , trancia qualunque dibattito : nella Consulta seggono una maggioranza di uomini nominati dalla sinistra. Punto e a capo. Poi hai un bel da dire che le sentenze si rispettato, ma se parti insinuando il dubbio che il parere sia condizionato da un pregiudizio, per dirla in modo comprensibile: de che stamo a parla'?!? Che tristezza e che squallore, tutti replicanti ,tutti androidi pronti a recitare la lezioncina. Io, al posto del Professor Rodotà m'arzavo e me n'annavo!
Un discorso a parte va fatto per Osvaldo Napoli, rappresentante di Commercio con diploma di Istituto Tecnico Commerciale, personcina navigatissima avendo fatto la sua bella carriera nella Democrazia Cristina. E però lui, tra i due, vince la palma un po' per una simpatia istintiva che suscita nel suo essere vero, facendo affermazioni assolutamente non condivisibile, ma quasi sempre con un sorrisetto sincero ed affatto presuntuoso, anzi a volte quasi quasi sembra dire “lo so che sto dicendo una boiata, ma ci sono costretto”. Però in quest'ansia di saggiare continuamente il limite oltre il quale le affermazioni cominciano ad indignare le persone con un minimo di senso comune, stamattina credo si sia superato, suscitando l'immediata reazione di quasi tutti i presenti, primo il conduttore che con un gesto della mano lasciava intendere che certe cose non si commentano nemmeno. Ebbene si parlava di Ruby e dopo una serie di tesi e contro tesi, di opinioni più o meno condivisibili, ecco che il nostro afferma, con quell'aria sorniona dell'uomo che ha visto i casini: “Diciassette anni poi.....ma ci sono minorenni e minorenni....” Capito? Nella personalissima visione della legalità che hanno nel centrodestra non importa che sia la legge a stabilire il limite al di sotto del quale sei minorenne di qualunque aspetto e misure; conta la percezione che gli altri, magari un “utilizzatore finale”, hanno della tua età. Suvvia signori, siamo uomini di mondo !
Mi scuso per la lunghezza e soprattutto per aver scelto solo queste due perle tra le mille e mille, ma sono quelle che mi hanno colpito di più perché indicano la percezione dei problemi che impera in quello schieramento e, soprattutto, che non serve sapere , basta essere assertivi e avere una grandissima faccia tosta.

martedì 11 gennaio 2011

11.01.11


Nebbie, inserito originariamente da unodicinque55.


Se non scrivo un post oggi non lo scrivo più. Si, potrei aspettare l'11.11.11 però sinceramente mi sembra troppo e poi chissà dove starò quel giorno. Però continuo ad avere problemi con l'argomento; è dal primo dell'anno che mi arrovello ma non c'è nulla da fare, le cose che succedono mi fanno incazzare troppo o non mi fanno incazzare abbastanza. Ed io, per scrivere devo essere mosso dal sacro fuoco se no vengono fuori quei pezzetti alla Moccia che sembrano più dei compitini che qualcosa che abbia la pur minima pretesa di trasmettere un'idea.
Diciamolo, come direbbe Ignazio Toro Seduto, quest'anno per me non è cominciato nel migliore dei modi; non voglio tediarvi con i miei problemi ma vi assicuro che ho scoperto quanto è facile cambiare radicalmente il proprio ordine di priorità non appena una cosa, abituale anzi di più, quotidiana, viene a mancare. E poi questo malessere che mi porto dietro da Natale e che vorrei imputare alle feste ma poi penso che le feste le ho passate da quasi 59 anni e allora cosa è cambiato? Forse proprio il fatto che sono così tante.
Insomma va così, alcuni chiari punti di riferimento e tutt'attorno un po' di confusione che aspetta di essere chiarita.
Cosa pensare quando senti dire che “l'educazione sessuale e civile” mina la libertà religiosa e poi magari leggi di due ragazzine di 13 e 14 anni ,mamme bambine per colpa di un'ignoranza che nessuno, che non sia una persona non qualificata, si preoccupa di sconfiggere? O al fatto che aumenta l'uso della “pillola del giorno dopo” tra gli adolescenti ? E vogliamo parlare del bimbo morto di stenti a Bologna ? Oh, Bologna, mica Calcutta, con tutto il rispetto. E tutti in televisione a parlare di questo, visto che le indagini su Yara languono e su Sarah è stato detto tutto.
Ecco, direbbe uno, se po campa' così ?!?
Diciamo che quest'anno ha usato solo undici dei suoi trecentosessantacinque giorni quindi può ancora riprendersi e regalarci qualcosa di meglio.
Io che sono sempre e comunque ottimista penso che finché quei due o tre punti di riferimento ci saranno varrà la pena di vedere come vanno a finire quei trecentocinquantaquattro giorni che restano.